Light Side “Tribute to Lucio Fontana”

Light Side

“Tribute to Lucio Fontana”

Lucio Fontana scrisse: “Io buco, passa l’infinito di lì, passa la luce, non c’è bisogno di dipingere. Tutti hanno creduto che io volessi distruggere: ma non è vero, io ho costruito, non distrutto, è lì la cosa” (Lucio Fontana)

Il senso di questo piccolo omaggio che ho voluto dedicare ad uno dei più grandi Artisti del Novecento è “Light Side”, il lato luminoso. Troppo spesso mi è capitato di sentire dal Sig. X/Y “il taglio…lo faccio anche io”, in realtà non è proprio così.

Dentro questo modo di fare Arte, ai confini della materia, vi è la visione di un genio assoluto, di uno studioso instancabile, che ha visto ben oltre i limiti di quello che normalmente conosciamo. La musica che la sua Arte mi ha ispirato è una musica che “imita il taglio”, che cerca una frattura e rimane fluttuando in una dimensione apparentemente sconosciuta. Devo ringraziale il Liutaio Carlos Gonzalez, creatore della Soñada, stupendo trumento a undici corde che mi permette di ricercare un suono unico, e Mimmo Peruffo “Aquila Corde Armoniche” creatore delle corde e dei bordoni “non presenti in commercio”, frutto di calcoli e prove instancabili. A loro va il mio grazie per accompagnarmi in questo stupendo viaggio e per la loro grande amicizia.

I tagli di Lucio Fontana esprimo la luce, la plasmano, rendendola materia tridimensionale, visibile e densa, quasi palpabile con una forza non comune. Per questa ragione la risposta al Sig. X/Y  è semplicemente: “no!”. Il taglio non lo può fare anche “Lei”. Quello che “Lei” potrà fare Sig. X/Y è “tagliare”, i più svariati materiali nel modo che più le è congniale o la aggrada, ma non potrà ne dipigere ne plasmare la luce con quella forza e nettezza antimaterica, perchè quella è Arte! L’arte di un genio che con la luce ha lavorato tutta una vita cercando di capirla di comprenderla e plasmarla. Fino ad arrivare ad inseguirla.

(Christian Lavernier)