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Mario Castelnuovo-Tedesco Omaggio Christian Lavernier

Omaggio a Mario Castelnuovo-Tedesco

December 27, 2017 by lavernier

Omaggio a Mario Castelnuovo-Tedesco

“Un italiano a Beverly Hills”

Nel XX secolo un italiano segna la storia della musica classica e moderna. Quell’italiano era Mario Castelnuovo-Tedesco. Nato a Firenze il 3 Aprile 1895, si trasferirà a Beverly Hills nel 1939 per sfuggire alle leggi razziali. Da qui continuerà a scrivere opere che lo resero celebre in tutto il mondo, soprattutto per il repertorio della chitarra classica. Allo stesso tempo, firma le colonne sonore di capolavori holliwoodiani e forma compositori che hanno fatto la storia del cinema, uno su tutti John Williams.

A cinquant’anni dalla sua morte, un nuovo progetto ne celebra la grandezza compositiva attraverso una delle sue opere più ispirate. Una selezione dall’Op.190 (1960) è riproposta nella sua veste segoviana (strumento solo), accompagnata da accenni poetici tratti d’all’opera di Juan Ramon Jimènez.


Tribute to Mario Castelnuovo-Tedesco

“An italian in Beverly Hills”

In the twentieth century an Italian marks the history of classical and modern music. That Italian was Mario Castelnuovo-Tedesco. Born in Florence on April 3, 1895, he moved to Beverly Hills in 1939 to escape the racial laws. From here he will continue to write works that made him famous all over the world, especially for the classical guitar repertoire. At the same time, he signs the soundtracks of holliwoodian masterpieces and he trained up composers who have made the history of cinema, one above all John Williams.

Fifty years after his death, a new project celebrates its greatness through one of his most inspired works. A selection from Op.190 (1960) is reproposed in his Segovian guise (solo instrument), accompanied by poetic references to the work of Juan Ramon Jimènez.


Program

Op. 190

 

Platero

Il Pazzo

Angelus

Rondini

Ritorno

La primavera

Amicizia

Il Fiore del Sentiero

Ninna nanna

La luna

I gitani

Convalescenza

La morte

Malinconia

A Platero nel cielo di Mouguer

 

Christian Lavernier Musica Antica

Musica Antica

February 4, 2017 by lavernier

Antica the sound of the past

 

Francesco Da Milano (1497-1543)

Ricercare XVI

John Dowland (1563-1626)

Fantasia “Da Varietie of Lute lessons”

Johann Sebastian Bach (1685-1750)

“Suite 1006a”

Preludio
Loure

Gavotte en Rondeaux

Menuet I

Menuet II Bourè

Gigue

Christian Lavernier La Soñada

La Soñada

February 4, 2017 by lavernier

La Soñada


Nel 2015 incontravo il Maestro Liutaio Carlos Gonzalez, dopo un mio concerto ad Ubeda in Spagna.
Parlammo di molte cose, il suono, l’evoluzione della morfologia degli strumenti musicali, fu davvero stupendo. Però nulla accade per caso! in questo anno lui ha lavorato per dare vita a quello che avevamo sognato. Alcune volte l’arte è dare una forma visibile a quello che generalmente è invisibile. Così è nata “La Soñada”, dall’ amicizia di due anime inquiete, che cercano una forma per i loro sogni. La Soñada è “il suono di un sogno”.


En el 2015 me encontré con el Maestro Luthier Carlos Gonzalez, después de mi concierto en Ubeda en España. Hablamos de muchas cosas, el sonido, los instrumentos musicales la evolution de la morfología, fuè realmente estupendo. Sin embargo, pero nada sucede por casualidad! en este año el ha trabajado para crear lo que habíamos soñado. Tal vez el arte es dar forma visible a lo invisible.
Así nació “La Soñada”, da la amistad de dos almas inquietas, que buscan una forma pora los sueños. La Soñada is “the Sound of a dream.


 

Music Program

CONTEMPORARY FUTURE


Christian Lavernier (1979)
Improvvisa - Azione

I

II

III


Angelo Gilardino (1941)
Toccata



Andrea Talmelli (1950)
Dreams


Francesco Iannitti (1961)
Prelude


Konstantin Vassiliev (1970)
Rose in the Snow


Christian Lavernier (1979)
Reminiscenze Cromatiche


I - (Omaggio a Lucio Fontana)

II - (Omaggio a Alberto Burri)

III - ( Omaggio a Umberto Boccioni)

IV (Omaggio a Giorgio De Chirico)

V - (Omaggio a Amedeo Modigliani)

VI - (Omaggio a Giacomo Balla)

Christian Lavernier The circular sound

The Circular Sound

February 4, 2017 by lavernier

The Circular Sound

Le opere di Christian Lavernier legate da una trama di improvvisazioni


The compositions of Christian Lavernier tied up together by a scheme of improvisations

IndiosVerde 

Ayutaya

A classic Django 

Tres Almas

Papier de Riz

Ilšu Šame

Matria

Fragile

Christian Lavernier Discography

Discography

February 4, 2017 by lavernier

Discography

 

Christian Lavernier Disco copertina

 

Ci sono storie e luoghi che arrivano a noi attraverso la musica e si trasformano nelle tessere variopinte di questo mosaico discografico. La musica non può esistere uguale a se stessa: è il filo conduttore di questo lavoro.(2013)


There are places and stories, which join us through music ,and evolve and change in the gaily-coloured tesserae of this recording mosaic. Music cannot exist, if always the same: it’s the guide line of this work. (2013)

Review DotGuitar – http://www.dotguitar.it

 

 

 

 

 

 

 

 


Tres Almas edizioni Sinfonica

 

Tres Almas, sono le anime che compongono questo lavoro per chitarra.Ilsu Same, Matria e Papier de Riz,Sono grato a tutte le anime che mi hanno permesso di comporre queste partiture. A loro va il mio affetto e la mia stima.(2017)


Tres Almas, are the souls who compose this work for guitar. Ills Same, Matria and Papier de Riz. I’m grateful to all my souls who allowed me to compose these scores. To all of them go my love and esteem.(2017)

Edizioni Sinfonica www.sinfonica.com

                            

Lavernier e Orchestra Simon Bolivar Venezuela

With the Orchestra

February 3, 2017 by lavernier

With the Orchestra

 

A. Vivaldi

Concerto in Re Maggiore  RV 93

J. Rodrigo

Concierto de Aranjuez

Fantasia para un gentilhombre

Mario Castelnuovo Tedesco

Concerto N° 1 Op. 99

 

Christian Lavernier Tommy Emmanuel

Partnerships

February 3, 2017 by lavernier

Partnerships

Some moments…

Romantic guitar Lavernier

Back to 800

February 3, 2017 by lavernier

Back to 800

Il progetto «Back to ‘800. Il suono della storia», ideato dal M° Christian Lavernier, si propone di riportare in luoghi unici, come i teatri storici d’Italia, la grande letteratura per chitarra fiorita nell’800 europeo, eseguita su di uno strumento d’eccezione. La chitarra, fulcro del progetto, é un esemplare originale di Charotte-Millot del 1810, in perfetto stato di conservazione. «Back to ‘800» sarà presentato nella prossima stagione ed in seguito sarà in tournée in Italia ed Europa. La promozione del patrimonio culturale, storico e artistico, attraverso eventi d’eccezione, come il ritorno in teatro di uno strumento degli inizi dell’ottocento tra le mani di un Maestro di fama internazionale, è proprio il fine del progetto ideato da Christian Lavernier. «Back to ‘800» sarà, in oltre, un lavoro che vedrà la pubblicazione di un album live, con registrazioni nei differenti teatri ospitanti l’evento ed una pubblicazione legata alla storia dello strumento di Mirencourt. Il M° Lavernier propone due programmi in parallelo legati a questo progetto : un repertorio di ampio respiro che tocca gli autori più significativi del XIX sec. (vedi : ”Programma ‘800”) ed un secondo focalizzato sulla figura di J. K. Mertz, con una retrospettiva sul grandissimo compositore ungherese (”Fra le corde di Mertz. Retrospettiva sul genio ungherese”, musiche tratte da Bardenklange e la famosa  Fantasie Hongroise). In allegato, il dettaglio dei due programmi di cui sopra, il CV del M° Christian Lavernier ed ulteriori informazioni relative allo strumento.


Back to 800

The «Back to’ 800. The sound of history », designed by M° Christian Lavernier, it is proposed to bring in unique places such as theaters of Italy and Europe, the great literature guitar flourished in ‘800, performed on instrument of exception. The guitar, the heart of the project, is an ‘1810 original Charotte-Millot, in perfect conditions. «Back to ‘800’ will be presented in the next season and then it will be on tour in Italy and Europe. The promotion of cultural, historical and artistic heritage, through exceptional events, such as the return to the scene of an instrument of the early XIX century in the hands of a master of international renown, it is the aim of the project designed by Christian Lavernier. «Back to ‘800» will, in addition, a job that will see the publication of a live album, with registrations from different theaters hosting the event and a publication linked to the history of the instrument of Mirencourt. Christian Lavernier proposes two parallel programs related to this project: a wide-ranging repertoire that touches the majors authors of nineteenth century. (see: “Program ‘800”) and a second focused on the figure of J.K. Mertz, with a retrospective on great Hungarian composer (“Between the Mertz’s strings. Retrospective on the Hungarian genius, “music from the famous and Bardenklange Fantasies Hongroise). Attached are the details of the two programs mentioned above, the CV of M°Christian Lavernier and more information about the instrument.

 

Mauro Giuliani (1781-1829)

Grande Overture op.61”

Fernando Sor (1778-1839)

Variazioni O.p 9

Dionisio Aguado (1784-1849)

Introduzione e Capriccio op.2 n.3

Giulio Regondi (1822-1872)

Introduzione e Capriccio op. 23

Johann Kaspae Mertz (1806-1856)

Fantasie Hongroise

Christian Lavernier Compositore

Composition

February 3, 2017 by lavernier

Composition

Christian Lavernier TRES ALMAS edizioni Sinfonica

PREFAZIONE

Tres Almas, sono le anime che compongono questo lavoro per chitarra.

Ilšu šame, è un’espressione accadica della quale devo la scoperta alla Dott.ssa Francesca Nebiolo, assiriologa, studiosa della storia e della letteratura della Mesopotamia. Il suo significato è «rombo del cielo» o ancora «ruggito del cielo», in senso più ampio e letterario. Dedicata al mio primo maestro Mario Senise che fu la mia guida per tanti anni e che, come “un ruggito del cielo”, diede origine e spinta alla mia passione per la musica e per la chitarra.

Si è soliti dire “Patria” ma in questo caso più che mai Matria, da madre, è la parola più corretta. L’ omaggio che compone questo brano è dedicato alla figura di mia Madre, dalla quale ha avuto origine tutto (nel vero senso della parola) e che rimane nel mio ricordo e nella mia anima.

Papier de Riz è un omaggio al pittore ed incisore giapponese Katsushika Hokusai, che imprimeva le sue opere su carta di riso con precisione e sapienza artistica assolute. Il brano scritto a Parigi il 27 Ottobre del 2014 è frutto dell’ impressione e dell’ influenza indelebile che le opere in mostra al Grand Palais di Parigi hanno lasciato in me.

Sono grato a tutte le anime che mi hanno permesso di comporre queste partiture.
A loro va il mio affetto e la mia stima.


PREFACE

Tres Almas, are the souls who compose this work for guitar.

Ilšu šame is an akkadian expression that I discover thanks to Dr. Francesca Nebiolo, an assyriologist who works on the history and the literature of Ancient Mesopotamia. It means «the roar of the sky» in a wide and literary sense. Dedicated to my first teacher M° Mario Senise who was my mentor for many years and like a «roar of the sky» he gave birth and encouraged my passion for the music and for guitar.

We use to say «Patria» (Homeland) but in this instance more than ever Matria, from the word «madre» (mother), is the correct form. The tribute in this piece is dedicated to my Mother, from whom everything was started (in the real sense). She remains in my memory and in my soul.

Papier de Riz, it’s a tribute to the Japanese painter and engraver Katsushika Hokusai, who impressed his works on rice paper with absolute artistic wisdom and precision. The piece, wrote in Paris the 27th October 2014, is the result of the indelible feeling and influence that I felt in occasion of the exhibition at the Grand Palais in Paris.

I’m grateful to all my souls who allowed me to compose these scores.
To all of them go my love and esteem.
Christian Lavernier
Parigi, 12 Settembre 2016

Platero y Yo

Patero Y Yo

February 3, 2017 by lavernier

 

“Noi ci capiamo bene. Io lo lascio andare dove vuole e lui mi porta sempre dove voglio”. “E’ così uguale a me che son arrivato a credere che sogni i miei stessi sogni”.

 PLATERO Y YO

Dal Libro di Juan Ramon Jimenez

Musiche di Mario Castelnuovo-Tedesco

Ugo Dighero (Voce Recitante) – Christian Lavernier (Chitarra)

 

Favola soave come il suo protagonista, scritta per gli adulti a cui parla come bambini cresciuti troppo in fretta, «Platero ed io» colpì profondamente, tra gli altri, il compositore Mario Castelnuovo-Tedesco che ne musicò 28 capitoli, tra i più belli e significativi, creando un opera per voce narrante e chitarra, allo stesso tempo di estrema complessità e splendida leggerezza. Da questo connubio di letteratura poetica e musica letteraria, nasce uno dei capolavori teatrali del XX secolo. Ugo Dighero insieme all’amico Christian Lavernier riporta in tournée questo testo intramontabile in una veste dove voce e chitarra si muovono all’unisono. La voce diviene strumento, lo strumento diventa voce, in un gioco armonico che apre a nuove letture immaginifiche del testo. Una fiaba filosofica che parla «anche» ai bambini, dove le grandi doti espressive di Ugo Dighero vedono il massimo campo d’azione, tra parole e musica. La calda Andalusia con paesaggi agresti tra ruscelli e farfalle, cieli e tramonti, fa da sfondo ad uno dei racconti di amicizia più celebri della letteratura mondiale. Il «poemetto» che prese 9 anni di gestazione al Premio Nobel Juan Ramon Jimenez, narra di un piccolo asinello soffice e soave, che accompagna l’autore stesso per le strade di Moguer, tra realtà e fantasia. Un legame di amicizia così forte che l’autore legge le vicende della sua vita e del mondo che lo circonda attraverso gli occhi ed i sentimenti del suo amico, trasformando il monologo in un dibattito ad una voce ma a più pensieri. Attraverso Platero, i suoi giochi, i suoi occhi limpidi si riscopre la leggerezza dell’infanzia, con quella sua libertà ingenua e genuina che si dimentica crescendo. Juan Ramon Jimenez percorre quest’amicizia e le riflessioni dell’animo, secondo il corso della natura, che, come il ciclo della vita, porta al distacco ed alla serena accettazione di  un nuovo passaggio.

 

Music Projects:

Regia : Ugo Dighero / Christian Lavernier

Spettacolo ad atto unico, prevede una selezione di 17 capitoli/storie tratte dal testo originale.

Per informazioni :

PLATERO MANAGEMENT

 

“Reggio Iniziative Culturali S.r.l”

Giuditta Albanese

(+39) 393 8648064

(+39) 0522 420804

distribuzione3.ric@gmail.com

iniziativeculturali@libero.it 


contact.platero@gmail.com

(+33) 651501705

(+39) 3493020086 

 

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